Let’s talk about: L’abisso di Giuliano Colantonio (Leone Editore)

Instagram: @brivididicarta | @lastambergadinchiostro

Oggi parliamo dell’esordio di Giuliano Colantonio, “L’abisso”, un romanzo popolato da visioni agghiaccianti che portano ad un triste epilogo.

Data di uscita: 10 Settembre

Acquistalo subito: L’abisso

Editore: Leone Editore
Collana: Sàtura
Genere: Narrativa

Prezzo: € 11,90
Pagine: 144

Guido è un ragazzo con una vita apparentemente normale, lavora in un negozio di elettronica e convive con la fidanzata, Marta, in un piccolo appartamento. Nessuno, però, conosce il suo segreto: soffre di allucinazioni. Per molto tempo, Guido è riuscito a tenere a bada i suoi fantasmi, nascondendo la schizofrenia anche alla compagna. La malattia, tuttavia, decide di manifestarsi prepotentemente a seguito di una lite con la ragazza e, in un raptus, la uccide, o almeno crede di averlo fatto. La figura della giovane continuerà a perseguitarlo e Guido, tormentato da questa e altre figure inquietanti, dovrà navigare in questo mare tempestoso per capire se ha davvero commesso l’omicidio e cosa fare: seguirla negli inferi, o voltarle le spalle e fuggire?

Copertina accattivante e cupa, il romanzo di Giuliano Colantonio nasconde però al suo interno una storia di dolore e sofferenza quasi asfissiante con un risvolto oserei dire quasi horror, infatti parliamo della vita di un uomo allo sbando che cela la sua malattia per paura, sperando che una pillola possa mettere a tacere voci, immagini e sbagli, ma così non è. Guido sa da sempre di essere schizofrenico ma ha paura aprirsi con Marta, la sua fidanzata, perchè in qualche modo ammettere di soffrirne lo renderebbe ancora più vulnerabile di quello che è in realtà.

Ha guardato a lungo nell’abisso e quest’ultimo in lui, la sua esistenza sembra quasi annullarsi nell’immenso vuoto che lo sovrasta, un incolmabile voragine inghiotte tutto ciò che lo rende un essere umano, dal più piccolo brivido fino al più caloroso sentimento Guido viene privato di tutto. Il solo guardare in quell’oscuro baratro lo spinge verso la follia, lo rende quasi un mostro privo di qualunque emozione, un uomo vuoto che si accinge a vivere una vita sull’orlo di un precipizio.

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Da sempre l’abisso rappresenta la paura dell’uomo di ritrovarsi davanti ad un punto di non ritorno, una zolla di terra desolata dalla quale non si può fuggire se non precipitando rovinosamente, Guido vi precipita nel momento stesso che una discussione con la sua fidanzata degenera, riportando a galla sensazioni e sentimenti sopiti che si impossessano di lui e lo infettano dall’interno, fagocitando ogni briciola di lucidità ancora rimasta. 

Succede così, all’improvviso, la sua vita già popolata da ombre si trasforma nel suo incubo personale, dove niente sembra avere un senso, la realtà si scontra con le allucinazioni di Guido, con i suoi rimorsi e il suo amore per Marta, la sua compagna di vita e colei che, in preda al caos del momento, finisce per perdere. Senza rendersene conto mette fine proprio alla vita della sua fidanzata nel momento in cui gli scheletri cominciano ad uscire dall’armadio e i suoi errori si affacciano alla luce. 

La verità diventa un fardello da udire, peggio da elaborare, non c’è un piano di fuga e non c’è neanche una macchina del tempo che possa aiutare a sistemare le cose, in questo limbo di dolore e solitudine Guido barcolla, si ritrova a dover convivere con il peso delle sue azioni e di una vita sfumata dove l’epilogo è così amaro che sembra quasi di assaporarlo. Giuliano Colantonio esordisce con un romanzo cupo capace anche di emozionare, il suo stile evocativo permette a chi legge di vestire i panni del suo protagonista perso da qualche parte nella sua mente, a volte confuso e tormentato dalla sua stessa malattia.

L’abisso è uno specchio oscuro capace di distorcere la realtà, precipita nell’oblio le speranze dell’uomo e lo catapulta in un eterno limbo fatto di dolore e pena.

«I sassi che porti nelle tasche sono sempre più pesanti di quanto tu possa immaginare».

 

 

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Leone Editore per la copia omaggio.

 

 

 

May the Force be with you!
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